LIBERO MERCATO Spa

Un’ azienda pro-crescita che agisce de facto per tenere in equilibrio produzione e consumo, impiegando al meglio le risorse produttive degli addetti e l’adeguata allocazione delle risorse di reddito per sostenere la crescita e generare ricchezza.

Agenti economici vi agiscono con ruoli integrati per la produzione dell’offerta, la generazione della domanda, del commercio, dell’acquisto, fornendo distinto contributo a quella spesa aggregata che fa la crescita.

Il remunero degli operatori, che compensa quel diverso contributo, andrà speso nel circuito aziendale per rendere fluido e continuo il ciclo produttivo.

Giust’appunto, un marchingegno societario che disponga l’adeguata capitalizzazione degli azionisti mediante una diversa allocazione della ricchezza colà generata.

Qui quei Soci/Impresa che si sono all’uopo attrezzati per remunerare, ognun per sè, proprio il valore delle risorse scarse (Tempo, Attenzione, Ottimismo) che vengono impiegate nel quotidiano esercizio di consumazione presso le loro merci.

IKEA, quella multinazionale che commercia mobili con una Filosofia d’Impresa fatta apposta per chi spende: rinuncia a porzioni di profitto ottenendo un impareggiabile vantaggio competitivo e utili.

Vende mobili da montare, chi li acquista impiega TEMPO per il montaggio; ne ricava il prezzo più basso sul mercato per quel prodotto, che rifocilla il potere d’acquisto.

La TELEVISIONE COMMERCIALE e pure le FREE PRESS, quei quotidiani a costo zero, offerti agli angoli delle strade. Il loro “Core Business”, per fare utili, sta nell’ impiegare i palinsesti per conquistare prima e vendere poi la mia attenzione ai Pubblicitari, che la rivendono agli inserzionisti.

Ci sto. Presto l’ATTENZIONE. Con quelli della televisione ricavo informazione ed intrattenimento, 24/24, senza spendere il becco d’un quattrino. Con quelli dei giornali, notizie a costo zero. Un bel risparmio per il mio potere d’acquisto: 1,5 €x 365= 547€ l’anno.

GROUPON, GROUPALIA, LET’S BONUS ecc. Social shopping, aziende che fanno lauti guadagni intermediando tra un’offerta in eccesso e una domanda che comanda. I deboli, smerciando, ottengono di poter ridurre i costi della sovraccapacità; quelli Forti ottengono coupon d’acquisto per merci e servizi scontati fino all’80%. Il potere d’acquisto, si gonfia, l’OTTIMISMO trasale!

Gli OUTLET fanno affari nella città dei saldi, dove l’Industria sovraccapace smercia l’invenduto per recuperare margini di guadagno. Con gli sconti, salda il conto con il nostro ottimismo.

Avete una casa e/o un’auto poco utilizzate? Bene, AIRBNB, UBER, fanno profitto mettendo a disposizione piattaforme internet che consentono di trasformare i beni di consumo durevoli, posseduti e magari sottoutilizzati, in beni di investimento da mettere sul mercato. Guadagna l’offerente, risparmia il richiedente. Tutti e due rimpinguano il borsellino.

Bene, dopo averla fatta lunga ricapitolando, la faccio lapidaria:

Mauro Artibani

Informazioni su professionalconsumer

Sono Mauro Artibani, l'economaio. studioso dell’Economia dei Consumi, quella che gli accademici non scorgono, le Facoltà di Economia non insegnano. Da 15 anni sviluppo una ricerca al cui centro abita il “Professional Consumer” che sbircia, indaga e intravvede le regole per un capitalismo tutto nuovo. Autore del libro: PROFESSIONE CONSUMATORE Paoletti D´Isidori Capponi, Marzo 2009 Autore del libro: LA DOMANDA COMANDA: VERSO IL CAPITALISMO DEI CONSUMATORI, BEN OLTRE LA CRISI Autore del DECALOGO DEL PROFESSIONAL CONSUMER Ho in corso la redazione del “SILLABARIO DELL’ECONOMIA DEI CONSUMI” testo che riallinea le voci dell’economia al nuovo paradigma della produzione.
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